Il richiamo del cane. Miti, verità e come insegnarlo
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Il richiamo del cane. Miti, verità e come insegnarlo

Il richiamo del cane è uno degli aspetti fondamentali dell’addestramento e della gestione di un cane. Molti proprietari hanno idee confuse su come sviluppare un richiamo efficace e spesso si affidano a tecniche poco funzionali o addirittura dannose. Questo articolo intende sfatare alcuni dei miti più comuni riguardanti il richiamo del cane e offrire una guida pratica su come costruire un comando di richiamo davvero efficace e sicuro.

Miti comuni sul richiamo del cane

Andare via non è sempre una soluzione efficace

Uno dei metodi che molti proprietari sembrano utilizzare è quello di fingere di andarsene per richiamare il proprio cane. Frasi come “Ciao Fuffi, io vado via!” sono fin troppo comuni. Questo approccio può sembrare funzionare momentaneamente e in alcuni casi può anche essere efficace, ma generalmente il cane non sta realmente imparando a rispondere a un comando di richiamo. Quando il cane torna, infatti, lo fa solo per non perdere di vista il proprietario, ma non perché abbia appreso che deve rispondere al richiamo.

Il problema principale di questa strategia è che, se il cane incontra uno stimolo più interessante del proprietario (come una preda o un altro animale), potrebbe semplicemente ignorare il “ciao” e seguire quello stimolo. In scenari pericolosi, come quando il cane è vicino a una strada o vede un cinghiale, l’assenza di un richiamo ben consolidato potrebbe comportare dei rischi significativi.

Il mito del richiamo basato solo sui premi

Molti credono che l’unico modo per garantire un richiamo efficace sia quello di offrire al cane una ricompensa, solitamente sotto forma di snack o gioco, ogni volta che risponde al comando.

Sebbene i premi siano uno strumento utile per motivare il cane, affidarsi esclusivamente ai premi può portare a un richiamo condizionato dalla presenza del cibo o del giocattolo. Il cane potrebbe scegliere di non rispondere se non percepisce una ricompensa immediata. Un richiamo efficace deve essere costruito anche attraverso la fiducia e l’abitudine, facendo sì che il cane risponda perché riconosce l’importanza di tornare dal proprietario, non solo per ottenere un premio.

L’idea che comandi complessi siano migliori

Un altro mito comune è che l’uso di comandi complessi o sofisticati renda il richiamo più efficace. Spesso, i proprietari tendono a utilizzare frasi lunghe o un linguaggio eccessivamente articolato per richiamare il cane.

In realtà, per ottenere una risposta pronta e affidabile, è necessario che il comando di richiamo sia semplice, chiaro e facilmente riconoscibile dal cane. Utilizzare un’unica parola, sempre la stessa, e con un tono coerente, è il modo migliore per garantire che il cane comprenda e risponda prontamente al richiamo.

Diventare interessanti per il cane: cosa significa davvero?

Non essere un clown: costruisci una relazione significativa

Un’altra teoria diffusa è che il proprietario debba diventare “più interessante” per il proprio cane. Ma cosa significa concretamente? Non si tratta di fare il clown o cercare di attirare l’attenzione del cane con gesti esagerati e buffi, bensì di sviluppare una comunicazione chiara e coerente. Essere “interessanti” significa costruire una relazione in cui il cane riconosca il proprietario come la fonte più affidabile di sicurezza, divertimento e gratificazione.

Per costruire questa relazione, è necessario lavorare su due elementi fondamentali:

  1. Controllo sugli stimoli
    • Prima di tutto, bisogna imparare a controllare gli stimoli esterni che possono distrarre il cane. Ad esempio, quando si è in un contesto in cui ci sono molti altri cani o altri fattori che attirano l’attenzione, è fondamentale avere il controllo della situazione. Questo permette di insegnare al cane a concentrarsi sul proprietario nonostante le distrazioni.
  2. Comando di richiamo chiaro
    • Insegnare un comando di richiamo deve essere parte di un percorso educativo in cui il cane associa il comando a una gratificazione. Bisogna iniziare in un ambiente controllato e con poche distrazioni, per poi aumentare progressivamente la difficoltà. Il richiamo deve essere allenato in situazioni diverse: con il cane in movimento, in presenza di altri cani e con diversi livelli di stimoli.

Un richiamo efficace, quindi, non si costruisce solo con tecniche semplicistiche o scorciatoie. Occorre un approccio strutturato e costante, basato su una comunicazione chiara e sulla gratificazione del comportamento corretto.

Come insegnare il richiamo al cane

Fasi per insegnare un richiamo efficace

Per insegnare al cane un richiamo affidabile, è fondamentale seguire un approccio graduale e positivo, assicurandosi che il cane associ il comando a esperienze piacevoli. Ecco alcuni passi per iniziare:

  1. Inizia in un ambiente tranquillo
    • Scegli un ambiente privo di distrazioni, come una stanza in casa o il giardino. Utilizza uno snack o un gioco che il tuo cane ama particolarmente. Chiama il cane con un tono allegro e, quando arriva, premialo immediatamente. Questo rinforzo positivo aiuta il cane a capire che rispondere al richiamo porta a una ricompensa.
  2. Aumenta gradualmente le distrazioni
    • Una volta che il cane risponde costantemente al richiamo in un ambiente tranquillo, aumenta gradualmente le distrazioni. Porta il cane in un parco o in un luogo con stimoli visivi e olfattivi maggiori. Continua a utilizzare premi e rinforzi positivi, ma sii paziente: il cane potrebbe inizialmente avere difficoltà a concentrarsi.
  3. Utilizza il gioco come ricompensa
    • Se il tuo cane ama giocare, puoi utilizzare un gioco come ricompensa per il richiamo. Chiamalo e, quando arriva, inizia una breve sessione di gioco. Questo rende il richiamo divertente e coinvolgente per il cane.
  4. Varia il tipo di rinforzo
    • Alterna i premi per mantenere alta la motivazione del cane. Utilizza snack, lodi vocali, carezze e sessioni di gioco. Questa varietà aiuterà il cane a mantenere l’interesse e a rispondere con entusiasmo.
  5. Allenamento in movimento
    • Pratica il richiamo anche mentre il cane è in movimento. Ad esempio, quando sta esplorando un’area o giocando, chiamalo a te. Se il cane risponde, premialo immediatamente. Questo aiuta il cane a imparare che deve rispondere al richiamo indipendentemente da ciò che sta facendo.

Errori comuni e suggerimenti

Come evitare gli errori più frequenti

  • Non fare il clown: Non serve rendersi “ridicoli” o troppo esuberanti per attirare l’attenzione del cane. La chiave sta nella consistenza dei comandi e nell’associare ogni richiamo a una gratificazione.
  • Evitare la fuga: Fingere di andarsene può funzionare solo finché il cane è interessato al proprietario più di ogni altra cosa. Appena c’è qualcosa di più interessante, questa tecnica diventa inefficace e potenzialmente pericolosa.
  • Correzione e sicurezza: Quando si parla di sicurezza, una correzione fatta correttamente è sempre preferibile rispetto al rischio che il cane possa mettersi in pericolo. L’obiettivo dell’addestramento è garantire la sicurezza del cane in ogni contesto.

Ricorda: un richiamo efficace salva la vita

Un comando di richiamo ben consolidato è fondamentale per la sicurezza del cane e per una convivenza serena. È importante evitare scorciatoie e lavorare con pazienza e costanza per costruire una relazione in cui il cane risponde al richiamo per fiducia e abitudine, non per paura di essere lasciato indietro. Investire tempo nell’insegnare un buon richiamo significa poter godere di momenti di libertà con il proprio cane, sapendo che, anche in presenza di distrazioni, il cane risponderà in maniera affidabile.