L’introduzione di un neonato in una famiglia dove è già presente un cane costituisce un evento complesso, caratterizzato da un elevato impatto emotivo e da potenziali criticità comportamentali. I proprietari aspirano a una convivenza serena tra il neonato e il cane, evitando episodi di possessività o aggressività. Alcune strategie ampiamente diffuse possono rivelarsi non solo inefficaci ma persino dannose.

Pratiche comuni e i loro rischi

Far annusare i vestitini o i pannolini del neonato

Una pratica spesso suggerita per introdurre il neonato al cane consiste nel far annusare al cane i vestitini o i pannolini del bambino, talvolta anche con residui organici.

Tale approccio è potenzialmente dannoso, poiché può comunicare al cane un messaggio errato. L’associazione tra l’odore del pannolino e una ricompensa può infatti indurre nel cane un interesse eccessivo verso quello specifico odore, provocando eccitazione o addirittura risposte predatorie. Invece di preparare il cane alla nuova dinamica familiare, tale strategia rischia di stimolare un’attenzione inappropriata verso il neonato.

L’uso del bambolotto per simulare la presenza del neonato

Un’altra pratica frequentemente consigliata è l’uso di un bambolotto per simulare l’arrivo del bambino. L’intento sarebbe quello di aiutare il cane ad abituarsi alla futura presenza del neonato. Tuttavia, il cane è pienamente in grado di distinguere un bambolotto da un essere vivente, e tale tecnica rischia di creare confusione. Il cane potrebbe associare il bambolotto a un giocattolo, e quindi considerare il neonato come un oggetto di gioco, con tutte le possibili conseguenze negative derivanti da tale percezione. L’uso di un surrogato artificiale non solo è inefficace, ma può anche condizionare il cane a risposte inadeguate una volta che il vero neonato sarà presente.

Strategie efficaci per preparare il cane

Abituare il cane ai nuovi ritmi e odori della casa

Prima dell’arrivo del neonato, è cruciale preparare il cane ai cambiamenti nei ritmi quotidiani. Se il cane è abituato a ricevere molta attenzione, è consigliabile iniziare a ridurre gradualmente il tempo dedicatogli, così da minimizzare l’impatto di un eventuale cambiamento improvviso. Inoltre, è utile introdurre i nuovi odori che accompagneranno il neonato, come quelli di oli e lozioni, affinché il cane possa familiarizzare con tali elementi in modo graduale e positivo.

Consolidare i comandi di base

Un elemento essenziale per garantire una transizione serena è il rafforzamento dei comandi di base. Comandi come “seduto”, “resta” e “vieni” devono essere consolidati in una varietà di contesti e con livelli di distrazione crescenti, così da garantire che il cane sia preparato a rispondere correttamente in presenza del neonato. Un cane che ha interiorizzato tali comandi sarà più facile da gestire e da controllare, riducendo così i rischi di comportamenti inappropriati.

Associare il neonato a esperienze positive

Al momento dell’arrivo del neonato, è fondamentale che il cane associ la sua presenza a esperienze positive. Ogni comportamento tranquillo e appropriato del cane in presenza del bambino deve essere rinforzato con lodi, snack o carezze. Questo tipo di associazione positiva aiuta il cane a percepire il neonato come una parte integrante e piacevole della famiglia, promuovendo una convivenza serena.

Raccomandazioni pratiche per i primi giorni

• Supervisione costante: Nei primi mesi, è indispensabile non lasciare mai il cane e il neonato soli insieme. Anche il cane più addestrato può reagire in modo inaspettato, e la supervisione garantisce la sicurezza di entrambi.
• Routine stabili: Mantenere una routine prevedibile per il cane contribuisce a ridurre l’ansia e a fargli percepire un senso di sicurezza. Sebbene l’arrivo del neonato comporti inevitabilmente dei cambiamenti, è importante mantenere invariati, per quanto possibile, gli orari dei pasti e delle passeggiate.
• Spazio sicuro per il cane: Assicurare al cane uno spazio personale tranquillo e sicuro dove potersi ritirare in caso di stress o sovraccarico. Uno spazio personale, come una cuccia o una stanza dedicata, consente al cane di sentirsi al sicuro e gli offre un luogo dove gestire meglio il nuovo ambiente.

Un approccio metodico e positivo consente al cane di comprendere la nuova realtà familiare senza ansie o tensioni, favorendo una relazione armoniosa con il nuovo arrivato. In questo modo, il cane diventerà un membro della famiglia capace di contribuire attivamente al benessere collettivo, in un contesto di rispetto e sicurezza reciproci.