Molti proprietari pensano che il cane abbaia al campanello (o al citofono) per capriccio o per un istinto incontrollabile. In realtà, l’abbaio ha sempre una funzione comunicativa precisa. A seconda della personalità del cane, la reazione può derivare da:
- Eccitazione eccessiva: per il cane, il suono del campanello significa ospiti, attenzioni e novità. Un po’ come per noi quando arriva il corriere con il pacco che aspettavamo da settimane!
- Allerta e protezione: il cane interpreta il suono come un avviso di potenziale pericolo e vuole proteggere la casa. In pratica, sta dicendo: “Umano, potremmo essere sotto attacco! O peggio… il postino!”.
- Associazione condizionata: se il campanello precede sempre eventi negativi (estranei invadenti) o troppo emozionanti (arrivo di persone amate), l’abbaio diventa un riflesso automatico.
Per affrontare il problema, è essenziale capire la motivazione alla base dell’abbaio. Altrimenti, ogni ospite sarà accolto con un assolo di latrati.
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Come gestire la situazione e prevenire l’abbaio
Prima di intervenire sul comportamento specifico, è fondamentale valutare il benessere generale del cane. Un cane sereno e mentalmente appagato sarà meno incline a reagire in modo esagerato agli stimoli esterni. Assicurati che:
- Abbia una routine equilibrata, con esercizio fisico adeguato.
- Sia stimolato mentalmente, attraverso giochi olfattivi e problem-solving (perché un cane che usa il cervello ha meno tempo per fare il bodyguard di casa!).
- Non viva in un ambiente iper-stimolante, che potrebbe amplificare la sua reattività.
Un cane stanco è un cane felice… e un cane felice è un cane meno chiassoso!
Come insegnare al cane a restare calmo quando suona il campanello
L’obiettivo è trasformare il campanello da segnale di allarme a semplice suono neutro. Ecco come farlo:
1. De-sensibilizzazione al suono
Il primo passo è far capire al cane che il campanello non è niente di speciale.
- Suona il campanello in momenti casuali, senza far seguire un’interazione immediata.
- Se il cane abbaia, ignoralo finché si calma, poi premialo.
- Ripeti più volte al giorno fino a ridurre la sua reazione automatica.
2. Insegnare un comportamento alternativo
Ora che il cane si sta abituando al suono del campanello, insegnagli cosa fare invece di abbaiare.
- “Al posto!”: scegli una cuccia o un tappetino su cui il cane deve andare quando sente il campanello.
- Premia la calma: ogni volta che il cane va nella sua postazione senza abbaiare, dagli un premio (un bocconcino, una carezza, o lodi entusiaste!).
- Aggiungi distrazioni: prima esercitati senza ospiti, poi con una persona che entra tranquillamente.
3. Mettere in pratica con ospiti veri
Dopo aver consolidato il comportamento desiderato, è ora di applicarlo nel mondo reale:
- Chiedi a qualcuno di suonare il campanello.
- Pronuncia il comando “Al posto!” e attendi che il cane obbedisca.
- Apri la porta solo se il cane rimane calmo.
- Se il cane si eccita, chiudi la porta e ripeti il processo.
Con il tempo, il cane capirà che la porta si apre solo se lui mantiene la calma. E tu potrai finalmente ricevere gli ospiti senza sembrare il direttore di un’orchestra di latrati.
Errori da evitare
- Punire il cane per l’abbaio: lui non sta facendo nulla di “sbagliato”, sta solo rispondendo a un’abitudine consolidata.
- Aspettarsi risultati immediati: la pazienza è fondamentale! Cambiare un comportamento richiede tempo e coerenza.
- Premiare involontariamente l’eccitazione: se il cane riceve attenzioni quando è agitato, rafforzi il comportamento indesiderato.
Lo sappiamo, modificare il comportamento del cane richiede un’enorme pazienza, costanza e metodo. Con il giusto approccio, il campanello smetterà di essere un segnale di guerra e diventerà solo un suono qualsiasi. E se proprio non riesci a convincerlo… potresti sempre mettere un cartello sulla porta: “Bussa piano, cane facilmente impressionabile!”.