Prendere in braccio un cane di piccola taglia, è giusto o sbagliato?
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Prendere in braccio un cane di piccola taglia, è giusto o sbagliato?

Per molti proprietari di cani di piccola taglia, è quasi un riflesso prendere il cane in braccio durante le passeggiate, specialmente quando si incontrano altri cani più grandi. L’istinto di proteggere il proprio amico a quattro zampe da un possibile pericolo è naturale, ma è davvero sempre la scelta migliore? Analizziamo insieme i pro e i contro di comportamento.

La socializzazione e l’addestramento dei cani di piccola taglia

È stato dimostrato che esistono differenze comportamentali tra cani di piccola e grande taglia. In generale, i cani piccoli tendono a manifestare maggiore ansia e sono spesso più eccitabili rispetto ai loro cugini di taglia più grande. L’aspetto è spesso correlato al fatto che, troppo frequentemente, i cani di piccola taglia ricevono:

  • Meno addestramento
  • Meno socializzazione

Rispetto ai cani più grandi. “I cani piccoli ricevono meno addestramento, meno socializzazione e sono coinvolti in meno attività rispetto ai cani grandi, e è davvero un peccato per loro”, spiega la dottoressa Zazie Todd, esperta di comportamento canino.

È fondamentale che anche i cani di piccola taglia siano coinvolti in un adeguato addestramento e che siano esposti a diverse esperienze positive. La dottoressa Todd consiglia l’uso del rinforzo positivo per insegnare loro a camminare accanto ad altri cani senza paura, e se già manifestano comportamenti timorosi, è utile ricorrere a tecniche di contro-condizionamento per farli sentire più a loro agio. Il tipo di lavoro può aumentare la sicurezza del cane e prevenire potenziali problemi comportamentali.

Quando è opportuno prendere in braccio il cane

Prendere in braccio il proprio cane di piccola taglia non è sempre la scelta migliore, ma può essere utile in determinate circostanze. È importante capire quando farlo e quando invece è preferibile lasciare il cane a terra per aiutarlo a gestire la situazione autonomamente.

In alcune circostanze, prendere in braccio il cane può essere eccezionalmente una buona idea, ad esempio:

  • Quando ci si trova in presenza di cani più grandi senza guinzaglio, che potrebbero risultare troppo esuberanti e mettere in pericolo il cane piccolo.
  • Se il cane piccolo è particolarmente reattivo o nervoso nei confronti degli altri cani, prenderlo in braccio può aiutare a evitare una reazione eccessiva e a gestire meglio la situazione.

In ogni caso, è fondamentale non esagerare con questa pratica, poiché il cane deve essere incoraggiato a sviluppare fiducia e ad affrontare le situazioni in modo autonomo. Prendere il cane in braccio troppo spesso potrebbe rafforzare la sua insicurezza e impedirgli di imparare come comportarsi in presenza di altri cani o di potenziali pericoli.

La dottoressa Todd suggerisce che, se il cane è noto per essere reattivo, prendere in braccio il cane può essere una soluzione temporanea per evitare una situazione difficile, ma non deve diventare una scorciatoia abituale. È sempre meglio cercare di lavorare sull’addestramento e sulla socializzazione del cane, in modo da renderlo più sicuro e indipendente.

I pericoli nel prendere in braccio il cane

Prendere il proprio cane piccolo in braccio può rappresentare una misura protettiva, ma non sempre è priva di rischi. Se un cane grande è già fortemente eccitato e fissato sul piccolo cane, il gesto di prenderlo in braccio può:

  • Aumentare l’eccitazione del cane più grande
  • Creare un rischio di morso diretto

Michelle Stern, addestratrice certificata e consulente comportamentale, avverte che in casi il rischio è di incorrere in un morso diretto da parte del cane più grande. Inoltre, se il piccolo cane è già agitato o reattivo, sollevarlo potrebbe provocare una reazione negativa verso il proprietario, sotto forma di un morso indirizzato accidentalmente.

Rispettare i limiti del cane

Sebbene prendere in braccio un cane di piccola taglia possa sembrare un gesto facile, non tutti i cani apprezzano tipo di contatto. Per alcuni può risultare disorientante o addirittura spaventoso. Stern suggerisce di allenare il cane a capire quando verrà sollevato, utilizzando:

  • Un comando verbale specifico che lo prepari all’azione

In modo, il cane assocerà il gesto a un’esperienza positiva, evitando di essere colto di sorpresa e riducendo il rischio di disagio.

Alternative al prendere in braccio il cane

Non sempre è pratico prendere in braccio il proprio cane piccolo. In casi, l’addestramento può essere una valida alternativa per gestire situazioni di potenziale pericolo. Ad esempio, si può insegnare al cane a salire su un oggetto elevato, come un tronco, una roccia o una panchina, per evitare il contatto diretto con altri cani. Stern suggerisce di:

  • Utilizzare il targeting con le zampe anteriori o un’esca per incoraggiare il cane a saltare su un oggetto
  • Aggiungere un comando verbale come “su”

Le alternative consentono al proprietario di gestire la situazione senza dover sollevare fisicamente il cane, offrendo comunque un riparo temporaneo mentre un cane più grande passa accanto.