Con l’arrivo della stagione fredda, molti proprietari di cani potrebbero osservare un peggioramento dei sintomi di reflusso gastroesofageo nei loro animali. Il fenomeno trova una spiegazione nella presenza di termocettori situati nell’esofago del cane, che reagiscono alle basse temperature aumentando la sensibilità della mucosa esofagea. Questa ipersensibilità rende l’esofago più suscettibile all’irritazione indotta dall’acido gastrico, aggravando di conseguenza i sintomi del reflusso.

Sintomi del reflusso nei cani che peggiorano con il freddo

L’aumento della sensibilità esofagea durante i mesi più freddi può intensificare diversi sintomi associati al reflusso gastroesofageo. Tra questi:

• Gastrite: infiammazione della mucosa gastrica causata dalla continua esposizione all’acido gastrico.
• Reflusso dopo i pasti: episodi di reflusso che si verificano prevalentemente dopo l’ingestione di cibo, causando disagio e malessere.
• Reflusso notturno: incremento del reflusso durante le ore notturne, quando il cane è in posizione sdraiata, con possibile interferenza nel riposo dell’animale.
• Dolore addominale: sensazione di dolore o disagio nell’area addominale, conseguente all’irritazione esofagea e allo stato infiammatorio dello stomaco.

Rimedi naturali per alleviare il reflusso nei cani: benefici e consigli pratici

Fortunatamente, esistono diverse strategie naturali per alleviare il reflusso gastroesofageo nei cani, specialmente durante i periodi più freddi. Alcuni consigli pratici includono:

• Evitare di somministrare acqua fredda: fornire acqua a temperatura ambiente per evitare una stimolazione eccessiva dei termocettori esofagei.
• Offrire piccoli e frequenti pasti: suddividere il cibo in porzioni ridotte da somministrare più volte al giorno aiuta a stabilizzare il livello di acidità gastrica, riducendo il rischio di reflusso.

• Servire il cibo a temperatura ambiente: il cibo troppo freddo può aggravare l’irritazione della mucosa esofagea; è pertanto consigliabile che i pasti del cane siano a temperatura ambiente.
• Ridurre gli sbalzi termici: evitare che il cane sia esposto a repentini cambiamenti di temperatura, poiché tali sbalzi possono aumentare la sensibilità esofagea. Mantenere il cane in un ambiente confortevole e adeguatamente riscaldato è fondamentale.
• Utilizzare integratori specifici: alcuni integratori possono essere utili per tamponare l’acidità gastrica e proteggere la mucosa esofagea. Tra i più comuni e raccomandati troviamo:
  • Bicarbonato di potassio
  • Carbonato di calcio
  • Idrossido di magnesio
  • Sodio alginato
  • Condroitin solfato
  • Zenzero: noto per le sue proprietà anti-infiammatorie e per il suo effetto calmante sulla mucosa gastrica.

Prima di somministrare qualsiasi integratore, è cruciale consultare il veterinario per garantire la sicurezza dell’animale ed escludere possibili interazioni o effetti collaterali.

Quando rivolgersi al veterinario: segnali d’allarme

Nel caso in cui i sintomi del reflusso gastroesofageo peggiorino significativamente, è indispensabile rivolgersi al veterinario. Alcuni segnali d’allarme includono:

• Vomito frequente o con presenza di sangue
• Rifiuto del cibo o perdita di appetito persistente
• Perdita di peso inspiegabile
• Dolore evidente durante o dopo i pasti
• Difficoltà respiratorie o tosse persistente Il reflusso non trattato può determinare complicazioni gravi e compromettere la qualità della vita del cane. Un veterinario è in grado di identificare la causa sottostante del problema e proporre il trattamento più adeguato per garantire il benessere del tuo amico a quattro zampe.

Osservare attentamente i sintomi del cane e agire tempestivamente è essenziale per migliorare la sua qualità di vita e prevenire l’insorgenza di problematiche più gravi. Utilizzare rimedi naturali e prestare attenzione agli accorgimenti quotidiani può fare una grande differenza nel mantenere il tuo cane sereno e in salute durante la stagione fredda.