Traversine per cani, sì o no? I contro da considerare
12 Ottobre 2024 2024-10-12 11:12L’uso delle traversine per cani è un argomento dibattuto tra proprietari e esperti di cinofilia. Sebbene l’uso originario delle traversine sia nato per gestire l’incontinenza negli animali, un utilizzo improprio può portare a problematiche comportamentali e igieniche. Esaminiamo insieme quando è appropriato usare le traversine e quando è meglio evitarle.
In questo articolo
L’origine delle traversine
Le traversine sono state concepite per affrontare situazioni di incontinenza. Sono pensate per cani anziani con difficoltà a trattenere i bisogni, per quelli con problemi alla vescica, o per cani che hanno subito un’operazione. In questi casi, le traversine possono risultare utili e funzionali. Ma non è consigliato utilizzarle in maniera indiscriminata, soprattutto per i cani oltre la prima fase della vita da cucciolo.
Quando utilizzare le traversine
Le traversine sono utili in due situazioni principali:
- Cane anziano: quando il cane è vecchio e può avere episodi di incontinenza.
- Problemi di salute: dopo un’operazione o in presenza di problemi alla vescica che causano perdite involontarie.
In queste situazioni, è importante monitorare l’uso delle traversine per evitare che il cane le mastichi o le distrugga.
I contro delle traversine
L’uso delle traversine dovrebbe essere un’eccezione, non la regola. Nessun cucciolo dovrebbe essere abituato a usarle come soluzione a lungo termine, poiché, se ben educati, i cani imparano presto a fare i bisogni fuori casa. L’uso delle traversine presenta diversi contro che superano di gran lunga la semplice comodità:
1. Ritardo nell’apprendimento dei bisogni all’esterno
L’utilizzo delle traversine può ritardare l’apprendimento del cucciolo nel fare i bisogni fuori. Il cane potrebbe confondersi su dove sia appropriato espletare le proprie necessità, rendendo molto più difficile il passaggio alle uscite all’aperto. Per educare un cucciolo, è cruciale portarlo fuori il più spesso possibile, anche fino a dieci volte al giorno se necessario. In particolare, è essenziale portare il cucciolo fuori nei momenti chiave: appena sveglio, dopo aver mangiato, dopo il riposo e dopo ogni pasto. La ripetizione e la costanza sono fondamentali per aiutare il cucciolo a comprendere che l’esterno è il luogo appropriato per fare i propri bisogni, contribuendo così allo sviluppo di una routine sana.
La socializzazione e l’esplorazione all’aperto sono fondamentali per lo sviluppo del cucciolo. Privare un cane di queste esperienze, mantenendolo su una traversina per troppo tempo, può portare a problemi comportamentali a lungo termine, tra cui insicurezza e reattività verso altri cani e persone. I cuccioli devono essere esposti a vari ambienti, odori e stimoli per crescere equilibrati e sicuri. Le passeggiate frequenti non sono solo essenziali per insegnare al cane dove fare i bisogni, ma anche per favorire il suo benessere psicologico e comportamentale.
3. Confusione e marcatura inappropriata
Se una traversina è sempre presente in casa, il cane potrebbe non riuscire a distinguere tra la traversina e altre superfici rettangolari o tessuti, come tappeti o cuscini. Questo può portare il cane a fare i bisogni su oggetti sbagliati, come il tappeto del bagno o il cuscino del divano. Tale comportamento non solo genera problemi di igiene domestica, ma può anche sviluppare problemi di territorialità, poiché il cane potrebbe iniziare a marcare determinate aree della casa come territorio, creando conflitti e disagio.
4. Riduzione del benessere psicologico
I cani, per natura, preferiscono non sporcare vicino alla loro “tana” o area di riposo. Costringere un cane a fare i propri bisogni in casa, soprattutto se ha superato la fase cucciolo, può generare disagio psicologico e portare a disturbi del comportamento, come ansia e nervosismo. Un cane obbligato a sporcare in un luogo che percepisce come inappropriato può soffrire di stress cronico, che influisce negativamente sulla sua qualità di vita. Portare il cane fuori spesso, anche molte volte al giorno, è essenziale per ridurre questo disagio e favorire una routine sana e naturale.
La responsabilità del proprietario
Avere un cane comporta una grande responsabilità. Un cane ha bisogno di uscire, esplorare e interagire con l’ambiente esterno. Se il clima è avverso, bisogna coprirsi adeguatamente e portare comunque il cane a passeggiare. Le uscite frequenti, anche dieci volte al giorno se necessario, sono indispensabili per insegnare al cane a fare i propri bisogni fuori casa e garantirgli una vita appagante. In particolare, i momenti più importanti per portare il cucciolo fuori sono appena sveglio, dopo ogni pasto e più volte durante il giorno. L’uso delle traversine al di fuori dei casi strettamente necessari rappresenta una scorciatoia che non rispetta la natura del cane e non contribuisce al suo benessere.
Come insegnare al cucciolo a non sporcare in casa
Per evitare che il cucciolo sporchi in casa, sono necessari alcuni accessori e molta pazienza:
- Pazienza e costanza: L’educazione richiede tempo e dedizione. Sii costante e paziente, poiché il processo potrebbe richiedere più tempo del previsto.
- Snack e biscotti: Utilizza premi per rinforzare il comportamento corretto ogni volta che il cucciolo fa i bisogni all’aperto.
- Detersivo per pavimenti: Pulisci immediatamente eventuali errori per evitare che il cucciolo prenda abitudini sbagliate.
- Spray disabituante: Usa spray che rilasciano odori sgraditi per dissuadere il cucciolo dal fare i bisogni su superfici inappropriate, come il divano o il letto.
Infine, è essenziale dedicare del tempo alle passeggiate all’aperto, incoraggiando il cucciolo a fare i suoi bisogni durante queste uscite. Solo così si riuscirà ad abituarlo a fare i bisogni all’esterno in modo spontaneo, eliminando la necessità della traversina. La chiave del successo è portare il cucciolo fuori spesso, con frequenza e determinazione, affinché impari rapidamente a fare i suoi bisogni solo all’aperto.
Quindi, traversine si o traversine no?
Le traversine possono essere uno strumento utile, ma devono essere utilizzate con criterio. Sono adatte solo quando un cane non è in grado di trattenere i bisogni, ossia quando è anziano o malato. In tutti gli altri casi, il cane deve essere trattato come un cane, il che significa portarlo fuori regolarmente per soddisfare le sue necessità fisiologiche. Essere proprietari responsabili significa rispettare i bisogni naturali dell’animale e garantirgli una vita equilibrata e felice, anche quando le condizioni esterne non sono ideali.