Posso portare il cane in spiaggia? Cosa dice la legge
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Estate / Sicurezza e Legge / Spiagge per Cani in Campania

Posso portare il cane in spiaggia? Cosa dice la legge

Un po’ ovunque in tutto il Paese sta iniziando la stagione estiva. E, come ogni anno, si ripropone la confusione sul libero accesso o meno dei cani in spiaggia.

La mancanza di una normativa nazionale univoca rende il quadro delle regolamentazioni frammentario e spesso soggetto a interpretazioni locali. Cerchiamo di fare chiarezza sulle regole base per portare il cane in spiaggia, andando a analizzare le differenze tra spiagge libere e private e delineando le ordinanze balneari regionali e comunali, per navigare insieme in questo mare di norme.

Regole base per l’accesso dei cani in spiaggia

Partiamo dalle cose semplici (sì, esistono anche quelle più complicate): andiamo ora ad elencare tutte le principali regole, scritte e non, per portare civilmente il cane in spiaggia.

  1. Guinzaglio obbligatorio: I cani devono essere sempre tenuti al guinzaglio in spiaggia per garantire il controllo dell’animale e la sicurezza di tutti i bagnanti.
  2. Raccolta delle deiezioni: È obbligatorio raccogliere le deiezioni del proprio cane, utilizzando appositi sacchetti e smaltendoli nei contenitori dedicati, per mantenere pulita la spiaggia.
  3. Museruola a disposizione: Anche se non sempre obbligatorio indossarla, è necessario avere con sé una museruola, per poterla utilizzare in caso di necessità o su richiesta delle autorità.
  4. Documentazione sanitaria: È consigliato portare con sé la documentazione sanitaria del cane, che attesti le vaccinazioni e lo stato di salute, in caso venga richiesta dalle autorità competenti.
  5. Verifica delle norme locali: Prima di portare il cane in spiaggia, è essenziale informarsi sulle regole specifiche della località di interesse. Non esiste una legge nazionale che regoli uniformemente questo aspetto, quindi le restrizioni possono variare da una regione all’altra, e anche tra diversi comuni.

Questo punto numero cinque è quello più dibattuto, anche perché come già detto non esiste un’ordinanza nazionale unica e chiara.

Distinzione tra spiagge libere e private

La distinzione tra spiaggia libera e spiaggia privata gioca un ruolo cruciale nell’accessibilità per i cani.

Le spiagge libere, gestite direttamente dalle autorità locali, possono offrire zone specifiche dove i cani sono ammessi, decisione che varia in base alle ordinanze balneari regionali e comunali.

Al contrario, le spiagge private o gli stabilimenti balneari hanno la libertà, su autorizzazione comunale, di stabilire regole proprie riguardo all’accesso dei cani, che possono spaziare dall’accesso limitato a specifiche zone dedicate fino alla possibilità di accogliere i cani su tutta l’area dello stabilimento.

Interessante notare che, indipendentemente dalla politica interna dello stabilimento, la zona della battigia — quei 5 metri di sabbia più vicini all’acqua — rimane sempre un’area di libero transito per tutti, inclusi i cani, sebbene la sosta prolungata possa essere regolamentata.

Tutto molto bello. Ma quali sono queste ordinanze balneari regionali e comunali e dove si consultano?

Ordinanze balneari regionali e comunali per l’accesso dei cani in spiaggia

Non sembra essere un argomento molto chiaro per tutti, cerchiamo di fare chiarezza. Le ordinanze comunali e/o regionali disciplinano l’accesso degli animali sia nelle spiagge libere sia all’interno degli stabilimenti balneari gestiti da privati.

  • Esiste una norma nazionale alla quale affidarsi? No, purtroppo non esiste.
  • La stagione balneare inizia in tutta Italia nello stesso giorno e termina nello stesso giorno? No, non esiste una data uguale per tutte le spiagge italiane.

Partendo da queste due domande fondamentali, proviamo a raggruppare le perplessità che fin qui abbiamo riscontrato nei fruitori di arenili con amici a quattro zampe.

Affinché la norma sia rispettata è necessario che il Comune di riferimento apponga all’esterno dell’arenile un cartello che faccia riferimento all’ordinanza sindacale in corso, con i riferimenti di legge da poter consultare.

Non tutti i Comuni disciplinano l’accesso in spiaggia allo stesso modo: per capirci, in alcuni di essi è possibile portare il cane in spiaggia ma è vietato farlo andare in acqua negli orari dove è consentito l’accesso ai bagnanti, in altri è consentito l’accesso in acqua solo in determinate fasce orarie, altri ancora hanno tratti di arenile delimitati e dedicati agli amici a quattro zampe.

Proveremo a darvi l’elenco delle ordinanze disponibili, man mano che verranno emesse sia nei comuni che nelle regioni.

Fonte foto: abbonamento freepik
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